Il Disturbo della Condotta consiste nell’assunzione di comportamenti consolidati che ledono le norme costituite da un gruppo sociale e gli altrui diritti. I comportamenti in questione sono di natura aggressiva verso persone e animali, possono includere il furto, il danneggiamento e la distruzione di cose.
Le conseguenze sul piano sociale dei suddetti atteggiamenti possono determinare, in rapporto alla gravità delle azioni, sanzioni restrittive, che generalmente accrescono il problema, poiché nella detenzione chi è affetto da questa patologia, anziché intraprendere un percorso efficace di cura, rischia di essere abbandonato a se stesso, può cadere nella depressione, aspirare al suicidio, ritenersi definitivamente in rotta con la società e le sue regole.
Il disturbo può insorgere nel bambino e seguirlo nello sviluppo, essere fortemente favorito dall’ambiente di appartenenza (famiglia, amicizie). L’intervento terapeutico, che coinvolgerà anche i genitori e l’istituzione scolastica, può sortire nel tempo esiti soddisfacenti, alleviando l’entità dei sintomi e consentendo al soggetto un’apprezzabile integrazione sociale.
(Liberamente tratto da Wikipedia).