348.2746108

LRpsicologia@gmail.com

Da Lunedì a Venerdì, dalle 10:00 alle 13:00

Vuoi avere maggiori informazioni sull’argomento? Hai bisogno di un supporto psicologico?

Presso il nostro Centro si effettuano diagnosi e protocolli d’intervento specifici.

Richiedi una consulenza: LRpsicologia@gmail.com

 

Le caratteristiche essenziali del Disturbo Schizoide di Personalità sono una modalità pervasiva di distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di esperienze e di espressioni emotive nei contesti interpersonali. Questa modalità inizia nella prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti.

Gli individui con Disturbo Schizoide di Personalità sembrano non desiderare l’intimità, appaiono indifferenti alle opportunità di stabilire relazioni strette, e non sembrano trarre molta soddisfazione dal far parte di una famiglia o di un altro gruppo sociale (Criterio A1). Preferiscono passare il tempo da soli piuttosto che stare con altre persone. Spesso appaiono socialmente isolati o “solitari”, e quasi sempre scelgono attività o passatempi solitari che non implicano l’interazione con gli altri (Criterio A2). Preferiscono compiti meccanici o astratti, come giochi al computer o matematici. Possono avere poco interesse nell’avere esperienze sessuali con un’altra persona (Criterio A3) e provano piacere in poche o nessuna attività (Criterio A4). Vi è di solito una ridotta capacità di provare piacere per esperienze sensoriali, fisiche o interpersonali, come camminare sulla spiaggia al tramonto o fare sesso. Questi individui non hanno amici stretti o confidenti, eccetto talora un parente di primo grado (Criterio A5).

Gli individui con Disturbo Schizoide di Personalità spesso sembrano indifferenti all’approvazione o alle critiche degli altri, e non sembrano essere preoccupati da ciò che gli altri possono pensare di loro (Criterio A6). Possono essere ignari delle sottigliezze dell’interazione sociale, e spesso non rispondono appropriatamente alle condotte sociali cosicché sembrano socialmente inetti o superficiali e assorbiti da se stessi. Possono mostrare un aspetto mite senza reattività emotiva visibile, e raramente ricambiano gesti o espressioni del volto, come sorrisi o cenni del capo (Criterio A7). Affermano di provare raramente forti emozioni come rabbia e gioia. Spesso mostrano un’affettività ristretta, ed appaiono freddi e distaccati. Comunque, in circostanze molto insolite, in cui questi individui si trovino almeno temporaneamente a proprio agio nel rivelare se stessi, possono riconoscere di avere sentimenti dolorosi, particolarmente legati alle interazioni sociali.

Il Disturbo Schizoide di Personalità non dovrebbe essere diagnosticato se la modalità di comportamento si manifesta soltanto durante il corso della Schizofrenia, di un Disturbo dell’Umore con Manifestazioni Psicotiche, di un altro Disturbo Psicotico o di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, oppure se è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una condizione neurologica (per es., epilessia del lobo temporale) o di un’altra condizione medica generale (Criterio B).

A. Un pattern pervasivo di tendenza al distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni o modalità emotive nelle situazioni interpersonali. Questa caratteristica compare nella prima età adulta, e si manifesta in diverse modalità e contesti (talvolta anche solo in alcuni ambiti della vita del paziente) dove compaiono, in modo prolungato e stabile, almeno quattro dei seguenti sintomi:

  • Il soggetto non prova desiderio o piacere ad avere relazioni strette con altre persone, inclusa la famiglia
  • Predilige quasi sempre attività solitarie o che implicano relazioni del tutto superficiali.
  • Ha poco o nessun interesse in relazioni ed esperienze sessuali reali.
  • Non prova vero piacere in nessuna o quasi attività.
  • Manca di amicizie strette o confidenti oltre ai parenti di primo grado.
  • Appare emotivamente indifferente a critiche o elogi.
  • Dimostra “freddezza” emozionale, distacco oppure piattezza emotiva.

B. Quando tali sintomi non sono dovuti: a cause neurologiche; non sono associati a schizofrenia, né un disturbo psicotico dell’umore (v. anche Disturbi dell’umore); essi devono riguardare un paziente adulto dovendo escludere un disturbo dell’età evolutiva. Inoltre, deve essere esclusa la diagnosi di autismo e la sindrome di Asperger. Le forme meno gravi di autismo possono essere facilmente confuse con il disturbo schizoide in mancanza di informazioni sulla storia clinica del paziente.

Manifestazioni e disturbi associati

Gli individui con Disturbo Schizoide di Personalità possono avere una particolare difficoltà nell’esprimere rabbia, anche in risposta ad una provocazione diretta, e ciò contribuisce a dare l’impressione che manchino di emozioni. Le loro vite talvolta sembrano senza una direzione, e possono sembrare “estraniarsi” dai loro obbiettivi. Tali individui spesso reagiscono passivamente alle circostanze avverse, ed hanno difficoltà a rispondere appropriatamente ad eventi importanti della vita. Per la mancanza di capacità sociali e di desiderio per le esperienze sessuali, gli individui con questo disturbo hanno poche amicizie, infrequentemente hanno appuntamenti, e spesso non si sposano. Può essere compromesso il funzionamento sociale, particolarmente se è richiesto un coinvolgimento interpersonale, ma gli individui con questo disturbo possono funzionare bene quando lavorano in condizioni di isolamento sociale. Particolarmente in risposta allo stress, gli individui con questo disturbo possono presentare episodi psicotici molto brevi (che durano da minuti a ore). In alcuni casi, il Disturbo Schizoide di Personalità può risultare l’antecedente premorboso del Disturbo Delirante o della Schizofrenia. Gli individui con questo disturbo possono talvolta sviluppare un Disturbo Depressivo Maggiore (Episodio Singolo e Ricorrente). Il Disturbo Schizoide di Personalità più spesso si manifesta contemporaneamente ai Disturbi Schizotipico, Paranoide ed Evitante.